BISIGNANO: ANCORA UN INCIDENTE ALL’INCROCIO DELLA MORTE. IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREA ALGIERI CHIEDE INTERVENTI URGENTI

Ennesimo incidente all’incrocio della morte di contrada Sellitte, siamo sulla Provinciale 234 una zona tristemente nota per gravissimi ed anche mortali incidenti, ultimo in ordine di tempo, sul finire del mese di agosto dello scorso anno. La pericolosità dell’incrocio è stata sviscerata con fiumi di parole ma, non si è mai andati oltre i buoni propositi e le promesse mancate. A fare la voce grossa, oggi, è il Consigliere Comunale Andrea Algieri che ricorda come proprio il 12 settembre dello scorso anno, nella sede della Provincia di Cosenza si era  tenuto un tavolo tecnico alla presenza di consiglieri comunali e provinciali, del sindaco della città Francesco Lo Giudice e dei tecnici dell’ente. In quella occasione, ricorda Algieri, “si veniva informati della delibera di una rotatoria salva vita sulla strada della morte. A distanza di un anno, proprio il 12  settembre 2020 un gravissimo incidente si è verificato a quell’incrocio   dove,  da allora, non vi è stato fatto nulla di concreto”. Ora, scrive Algieri in una nota, chiedo,  rivolgendomi al Presidente della Provincia di Cosenza   Iacucci, al Consigliere provinciale Carmelo Rota, al  Sindaco di Bisignano  Lo Giudice ed all’ingegnere  Le Piane, un urgente intervento risolutorio che,  potrebbe essere, la realizzazione della rotonda salva vita oppure la realizzazione di semafori con adeguamento stradale almeno temporaneo per evitare altre disgrazie su questa strada”.   Lungo la SP 234 hanno perso la vita nove persone, oltre ai quotidiani incidenti che per fortuna sono stati meno cruenti. I Bisignanesi ora reclamano con forza i dovuti interventi su un’arteria a tutti nota per la sua pericolosità tanto da spingere la Provincia, già nel 2016, ad iscrivere in bilancio 60mila euro per la realizzazione di una rotonda, prontamente propagandata ma mai realizzata e, lo scorso anno, come ricordava Algieri a parlare di una “rotatoria salva vita”. Nel frattempo i soldi sono spariti da quel capitolo, con ogni probabilità spostati altrove, magari in qualche altro comune e, su quella strada solo interventi tamponi.  

                                                                                                          Rino Giovinco