Con la benedizione di Sant’Umile, Santo a cui si
era ispirato nella sua vocazione sacerdotale ed in quel chiostro della Riforma
dove è stata meditata, Bisignano e Sant’Agata D’Esaro hanno sigillato,
definitivamente, il gemellaggio nel nome di don Antonio Montalto, parroco
bisignanese che ha operato in quella comunità per oltre mezzo secolo, dal 1954
al 2007. Le due comunità si sono già incontrate a Sant’Agata il 14 agosto
scorso “al fine di accrescere i sentimenti di amicizia nel ricordo di don
Antonio” che ha determinato “l’essenza religiosa, storica, etica e culturale e
plasmando, con i suoi insegnamenti, tante generazioni di giovani”. La comunità
dell’Esaro ha donato l’olio votivo che alimenterà la lampada che arde ai piedi
del Santo, accesa dai due sindaci, Francesco Fucile e Mario Nocito che, per
come ha avuto modo di sottolineare Padre Francesco Mantoan nel corso della sua
omelia, “chiediamo a sant’Umile di “ungere, benedire, santificare e custodire
le due comunità”. Ad accogliere le delegazioni, Padre Nilo, Guardiano del
convento. Per il sindaco di Sant’Agata Nocito, è un “segno di fratellanza ed
amicizia in nome ed in memoria di mons. Antonio Montalto, per continuare a
promuovere gli scambi tra le nostre comunità, con la promessa di rinsaldare
costantemente il nostro rapporto”. Dal canto suo Fucile ha sottolineato come
“nella comunità ecclesiale di Sant’Agata di Esaro Don Antonio ha speso tutta la
sua vita sacerdotale, ponendosi sempre quale maestro autorevole, guida sicura,
padre premuroso, offrendo tutta la sua generosità pastorale, la sua dottrina,
la sua umanità, condividendo con tutti preoccupazioni e gioie, fatiche e
speranze, suscitando impegni, realizzazioni personali, familiari, sociali e
vocazioni”. E nella pergamena consegnata a nome della città di Bisignano
l’impegno “ad impiegare le nostre energie per contribuire a far splendere
sempre più le fiaccole della speranza, della fede e della solidarietà, affinché
cresca una società più umana e giusta, capace di essere luce, sale e lievito
nella storia sociale, civile, culturale e religiosa delle nostre comunità”. Per
concludere “ci sostenga, nel nostro Gemellaggio, la testimonianza luminosa di
Sant’Umile da Bisignano”. L’atto di gemellaggio è stato siglato proprio alla
vigilia della festa liturgica in onore di Sant’Umile, nel giorno della sua
ascesa al cielo, patrono della città di Bisignano.
Rino Giovinco
Rino Giovinco