APPUNTAMENTO CON I LETTORI DI LENUOVEERE TRA BRUTTE E BELLE NOTIZIE LA PIU’ INTERESSANTE E’ UN VACCINO PRONTO CON CEROTTO

Questa volta cari lettori in questo periodo in cui siamo costretti in casa, vorrei iniziare con una notizia leggera da farsi un sacco di risate. Vi parlo del calciatore dell’Inter Lukaku, che ha rilasciato una dichiarazione affermando che il campionato è stato fermato dopo la positività del giocatore della Juventus Rugani. Non vi vedo m sicuramente vi state scompisciando dalle risate, come ho fatto io. Caro Romuleo Lukaku, ti sei allineato con gli anti juventini è non è una novità perché sei dell’Inter, ma hai dimenticato che nella partita di Torino con il vantaggio dello stadio senza pubblico la tua squadra ha beccato due pere contro una grande squadra e sei stato tolto dalla mischia da mister Conte perché non ne combinavi una buona? Rugani in quella partita era in campo e meno male che il contagio è avvenuto dopo, ma per precauzione l’intera rosa e staff dell’Inter ha dovuto subire la quarantena come quello della Juventus, con ben tre contagiati. Ci mancava in questo tragico momento con tanti morti sentire anche queste fregnacce di un giocatore che avrebbe dovuto vestire la maglia bianconera. Dopo questa frivolezza a voi lettori vorrei parlarvi di Pupi Avati il regista. Non so quanti di voi hanno seguito una puntata di Porta a Porta con Bruno Vespa che ha intervistato il regista che alla data odierna è da un mese in casa con sua moglie. Ha un figlio ed un nipote a Londra contagiati, ma questo grande della cinematografia italiana, ha detto delle parole che in questo momento così tragico sembrano poesia. L’infezione è una cosa seria per Pupi Avati, che ha sottolineato che stare in casa non gli pesa, ha imparato ad apprezzare molte cose che gli sfuggivano, specie dopo 52 anni di felice matrimonio, riscoprendo al suo fianco una donna eccezionale, sua moglie. L’unico problema è quello del bacio, dell’abbraccio, seppur sono in casa in due non lo fanno per rispetto reciproco di questi tempi, l’effusione che più gli manca. Una dolcezza infinita il caro Pupi Avati, che ha aperto una voragine di analisi, chissà quanti non faranno più l’amore, chissà quanti tradimenti sono evitati in questo periodo e chissà quanti vorrebbero una carezza dalla propria donna o vorrebbero darla e tirano indietro la mano. Secondo il regista italiano le immagini che meglio fotografano questo triste periodo sono due: il Santo Padre a dire messa in una piazza vuota e chiedere aiuto a Cristo per l’umanità e quei camion militari a trasportare i feretri, persone morte senza il conforto dei propri cari. Ritornare alla normalità significa avere il certificato medico di non essere infettato perchè si possa ritornare a fare l’amore, ci avete pensato? Questo sarà un sacrificio molto più grande che andare nel parco a fare la corsetta, meglio abituarsi, perché la paura fa 90, basta un bacio e addio serenità. Sono aspetti da considerare, perché           questo dannato virus colpisce proprio l’affetto fisico, lo stare insieme, condividere iniziative. Per un momento chiudete gli occhi e rivedete quelle folle oceaniche in un concerto, sarà di nuovo così? Se non si scopre un vaccino per tutti dubito molto. Ecco un esempio di come cambieranno le nostre abitudini. Mi vieni in mente una vignetta con dei cani che guardano increduli e dicono tra loro: “perché gli umani portano la museruola?”, già per loro la mascherina protettiva è considerata un museruola, ci sarà una data in cui la possiamo lasciare tra i ricordi? Dialogare con voi cari lettori è piacevolissimo, molti di questi spunti sono dettati proprio dal vostro acume, che mi aiuta tantissimo in questi “epistolari” più che articoli, ma ci stanno anche questi per fare compagnia. Ma ciò che mi preme maggiormente è riportare integralmente la lettera d’amore all’Italia del tabloid tedesco Bild, che centinaia di scrittori, artisti, registi, attori, professori, scienziati, politologi, filosofi, cantautori hanno voluto scrivere in tedesco e italiano e riportato dal giornale La Repubblica. E’ un vero inno, sono questi messaggi che uniscono, che fanno superare le differenze, che rendono unico quel popolo europeo che si sta cercando di realizzare. Tre accorati appelli indirizzati al Capo del governo Merkel, lettera aperta dal titolo “Coronabond adesso!”. “La tremenda crisi che stiamo vivendo a livello globale riguarda tutto, ora e prima di tutto, salvare vite umane, evitando un altro crollo nelle economie nazionali e internazionali che porterebbe a conseguenze catastrofiche materiali e sociali. E si tratta anche di preservare il nostro ordine sociale umano, liberale e democratico, la conditio sine qua non, in cui è incorporata anche la nostra “economia libera”. Possiamo solo affrontare adeguatamente la crisi come cittadini liberi. Ciò richiede il massimo della cooperazione e della solidarietà organicamente organizzate, individuali, regionali, nazionali e internazionali. I paesi dell’Unione europea anche nell’interesse della Germania devono comportarsi il più economicamente possibile in solidarietà e proteggersi a vicenda. Con tutti i mezzi disponibili, usando le forze di tutte le singole economie nazionali per creare una stabilità comune. La situazione richiede una solidarietà concreta e immediata, ovvero: la creazione di obbligazioni corona, obbligazioni comuni emesse dai paesi dell’euro. E questo prima che la spirale discendente sviluppo uno slancio ancora maggiore. Gli strumenti economici e finanziari nazionali adottati come pacchetti di incentivi, prestiti di emergenza, acquisti di obbligazioni, iniezioni finanziarie non saranno sufficienti, né vi saranno varianti aggiornate al MES, del Fondo europeo di salvataggio e nessuna “linea di credito precauzionale” per bilanci nazionali. La forza dell’azione è troppo grande. Chi può davvero essere responsabile di non utilizzare più potente di tutti gli strumenti che abbiamo gli europei nella situazione attuale?”. Ma i dati positivi non si esauriscono qui, perché l’Esm, gli investitori contro la linea tedesca fa registrare “Prestiti senza condizioni o la Ue è a rischio”. Lo ha scritto Giovanni Graziani sul Sole 24 Ore, nell’articolo è specificato che: “le decisioni dei Governi europei se realizzare, e in che forma, finanziamenti di solidarietà tra i Paesi della Ue sarà decisiva nell’orientare per il futuro la pubblica opinione a favore o contro l’Europa. E questa scelta rappresenta la più grande sfida di sempre sulla tenuta dell’Unione europea”. A queste belle notizie lo spauracchio che studi specifici fanno presagire che il virus si può trasmettere anche per via aerea, cioè in una stanza chi ne è affetto rilascia goccioline in cui il virus si annida e resiste per circa tre ore per trovare un nuovo corpo dove duplicarsi. All’esterno questo non succede perché si volatilizza nell’aria in breve tempo e non è trasportabile dal vento. Gli scienziati però su questo si differenziano, c’è chi dice che la trasmissione avviene tra uomo ad uomo per contatto. Comunque, non c’è da scherzare, la situazione diventa ancora più preoccupante e leggere notizie come chi in Campania nonostante la pandemia realizza la festa dei diciotto anni, c’è da arrabbiarsi e non poco. In Calabria alla data odierna, purtroppo, aumentano i contagi, sono 42 nella giornata, si raddoppiano e anche le morti aumentano, se non è un bollettino di guerra poco ci manca, ascoltando anche i numeri nazionali dove si registrano centinaia di morti anche oggi. E che dire della cantante piacentina Marina Fiordaliso, che ha visto morire la mamma a causa del coronavirus e lei stessa per accudire la mamma si è infettata. Non mancano le liti tra la Lombardia e Roma. “Scorrettezze contro di noi , eppure qui si fanno miracoli” afferma il governatore della regione Attilio Fontana, replica il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, “Sento falsità, ma adesso dobbiamo tutti lavorare insieme”. Vorrei concludere però con qualcosa di positivo, come la sfida a capire quali anticorpi ci proteggono e quanto a lungo. Però c’è da registrare che una donna cinese in Italia guarita si è reinfettata, è il primo caso. Negli Stati Uniti i disoccupati, gli affitti non pagati, un’altra onda travolge l’America, mentre si calcola che nel mondo ci sono un milione di contagiati e la Spagna supera le 10 mila vittima. Basta, basta non se ne può più, ma sul La Repubblica la notizia più interessante della giornata e si tratta di un vaccino a cerotto. Si legge sul giornale: “Il gruppo dell’Università di Pittsburgh è lo stesso che ha messo a punto il vaccino per la Sars. Tra loro, l’italiano Andrea Gambotto, che è stato intervistato. “Sui topi finzione – afferma il pugliese Gambotto – la Fda ci autorizzi a passare all’uomo”. In cinque mesi si potrebbe cominciare la produzione”. Si tratta di 400 micropunture erogate da sottilissimi aghetti disposti su un cerotto largo 1,5 centimetri sul braccio o sulla spalla, e l’immunità al virus Sars-CoV-2 può sviluparsi entro due settimane, per raggiungere entro altre 3-4 settimane un livello di anticorpi sufficiente a contrastare in modo decisivo il virus. E’ questo il vaccino sperimentale “PittCoVacc”, sviluppato da alla School of Medicine dell’Università di Pittsburgh, centro di eccellenza nella lotta alle malattie emergenti”. Cari amici lettori ora mi sento soddisfatto e speranzoso, la buona, anzi la buonissima notizia è arrivata e la voglio condividere con voi, la giornata è quella del 3 aprile, finalmente l’abbiamo trovata per chiudere questo pezzo che ancora una volta è tutto impregnato dal virus mortale. Intanto in Calabria le Forze dell’ordine con l’inno nazionale e poi il le sirene salutano gli “eroi” dell’Annunziata di Cosenza. Piccoli segni di solidarietà che riempiono i cuori di tutti noi calabresi convinti con radici talmente profonde che ci lasciano senza fiato più del virus.

Ermanno Arcuri