Si è da poco concluso il primo memorial “Angelo De Cicco” di calcio a 5. Angelo, era un giocatore che avrebbe meritato traguardi superiori perché sapeva giocare bene a pallone. E così il fratello, professore Gennaro De Cicco, che recentemente l’ha ricordato in un suo libro in cui racconta l’esperienza alla Sandemetrese, perché Gennaro, è stato un po’ tutto nella società ad iniziare da allenatore. “Con tanta commozione, esprimo il mio compiacimento – afferma l’ex mister Gennaro De Cicco – per la lodevole iniziativa sportiva, dedicata al mio caro fratello Angelo. Il Memorial dedicato a lui, rinnova il ricordo di un piccolo grande campione calcistico amato e apprezzato da tutta la comunità. A nome della mia famiglia, ringrazio gli organizzatori, i partecipanti e tutti i tifosi sandemetresi”. Angelo De Cicco, nella sua carriera calcistica ha giocato non solo nella Sandemetrese, ma con il Terranova da Sibari, con l’Acri. Fra i suoi allenatori si ricordano Callisto Bacillieri, Prantera, Scaramuzzo e lo stesso De Cicco. Negli anni al Terranova, il tandem d’attacco era costituito proprio da Angelo e da Franco Gattuso. Sensibilità estive che riempiono d’orgoglio una comunità intera, il ricordo che si riscopre più vivo che mai, aumenta il senso di appartenenza nel riconosce nei figli più illustri un passato degno di riportare nel presente. Il memorial, in effetti, ha proprio questo significato, ritrovarsi sportivamente a condividere e cercare di superarsi per ambire ad un premio, ma seguendo gli esempi di chi in questo sport ha dato tanto e proprio per questo vale la pena ripartire dai valori più puri per far emergere un collettivo sportivo ed anche un popolo intero. Sono esempi che non si fermano all’estate 2021, ma che dureranno nel tempo e ciò porta alla grandezza di chi ha avuto l’idea e l’ha messa in pratica, pensando che il passato non si deve dimenticare mai.
Ermanno Arcuri